COMUNICATO STAMPA - Unione Nazionale Giudici di Pace * unagipa *
IL T.A.R. LAZIO ANNULLA IL DECRETO DELL’EX MINISTRO DELLA GIUSTIZIA SCOTTI SUGLI ORGANICI DEGLI UFFICI DEL GDP
RESTANO BLOCCATI I CONCORSI PER GDP
Dopo la sua sospensione, per ordine del Consiglio di Stato, il T.A.R. Lazio ha definitivamente annullato, con sentenza pronunciata lo scorso 11 febbraio e pubblicata in questi giorni, il decreto del 24 aprile 2008 dell’allora Ministro della Giustizia Scotti di rideterminazione delle piante organiche degli uffici del Giudice di Pace.
L’Unagipa, assistita dall’Avv. Prof. Lubrano, aveva impugnato il decreto Scotti per la sua manifesta illegittimità, in violazione di norme costituzionali e di legge, con redistribuzione irrazionale dei giudici di pace sul territorio senza tenere conto dei carichi di lavoro degli uffici.
Malgrado numerose interpellanze parlamentari, l’attuale Ministro della Giustizia Alfano, probabilmente mal consigliato dai suoi più stretti collaboratori, non aveva accolto la pressante richiesta di revoca del menzionato decreto.
Il T.A.R. Lazio, senza bisogno di entrare nel merito della vicenda, ha preso atto che il Ministro della Giustizia Scotti era incompetente ad emettere autonomamente l’atto, scavalcando il Presidente della Repubblica, al quale è invece demandato per legge il vaglio sulla costituzionalità del provvedimento in oggetto (D.P.R. e non D.M.).
L’annullamento del decreto Scotti mantiene fermo il blocco dei concorsi per l’accesso nella magistratura di pace (la cui riapertura è subordinata alla revisione degli organici del GdP) e, peraltro, rende attuabili le intenzioni di riforma del Ministro Alfano, il quale, in sede di riorganizzazione degli uffici del Giudice di Pace, mira ad una sostanziosa e ragionevole riduzione degli organici, allo stato manifestamente esuberanti (da 4.700 giudici a 3.200 giudici), con una considerevole economia di spesa (oltre 10 milioni di Euro l’anno).
E’ paradossale che solo grazie al ricorso giudiziario dell’Unagipa il Ministro Alfano possa dare corso ad uno dei punti cardini del suo progetto di riforma.
Il Presidente Nazionale Il Segretario Generale
Gabriele Longo Alberto Rossi