L’Unione Nazionale dei Giudici di Pace ha incaricato i propri legali di diffidare il Ministero della Giustizia al versamento presso l’INPS (Gestione ex INPDAP) e l’INAIL dei contributi previdenziali ed assicurativi dovuti a tutti i giudici di pace, nonchè di denunciare il Ministro Severino, quale datore di lavoro dei giudici di pace, presso l’Ispettorato del Lavoro per omesso versamento dei contributi medesimi.
Si tratta di atto prodromico dovuto e preordinato all’avvio di migliaia di azioni giudiziarie nei confronti del Ministero della Giustizia per lesione di elementari ed inviolabili diritti costituzionali riconosciuti a tutti i lavoratori, stabili e precari, a tempo indeterminato o meno, a tempo pieno o parziale, in prova o formazione, etc…
Si rammenta che sull’argomento (mancato riconoscimento, da parte del Ministero della Giustizia, dei diritti previdenziali ed assicurativi obbligatori nei confronti dei giudici di pace) pende già un giudizio dinanzi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo ed una questione di legittimità costituzionale sollevata dinanzi alla Corte Costituzionale.
Roma, lì 9 marzo 2012.
Il Presidente Nazionale Il Segretario Generale
Gabriele Longo Alberto Rossi