Un’altra votazione in Senato, favorevole al governo, permette al “ddl sicurezza” 2009 di diventare legge.
L’approvazione in via definitiva del disegno di legge, con cui procede il cammino delle riforme del governo, ha generato bagarre in aula tra l’opposizione del tutto contraria e la maggioranza piena di soddisfazione per la nuova legge che si va ad aggiungere alla riforma del processo civile che entrerà in vigore domani Sabato 4 luglio 2009.
Il ddl sicurezza è stato approvato con: 157 voti favorevoli, 124 contrari e 3 astenuti.
La nuova legge unita alla recente riforma del Codice di Procedura Civile, preoccupa, e non poco, le associazioni dei giudi di pace (Unione nazionale giudici di pace e l’Associazione nazionale giudici di pace) in quanto, con l’attribuzione al giudice di pace anche della titolarità sul reato di immigrazione clandestina, prospettano una paralisi del sistema della giustizia di pace; motivo per cui hanno indetto uno sciopero di 7 giorni a partire dal 13 luglio 2009.
Vediamo le principali novità introdotte dal ddl sicurezza 2009:
(scarica il testo integrale del ddl sicurezza luglio 2009 [pdf])
TASSA DI SOGGIORNO
Per gli immigrati una tassa, o meglio un contributo di soggiorno, che varierà tra gli 80 e i 200 euro.
Il permesso di soggiorno avrà il rinnovo a pagamento tranne dei seguenti casi: per asilo, per la richiesta di asilo, per motivi umanitari, per protezione sussidiaria.
IMMIGRATI NEI CIE FINO A 6 MESI
Gli immigrati clandestini dovranno permanere nei Cie,centri di identificazione ed espulsione, per un periodo più lungo dagli attuali 60 giorni a 180 giorni.
CARCERE PER CHI AFFITTA AI CLANDESTINI
Reclusione fino a tre anni per chi, a titolo oneroso, dà alloggio o cede anche in locazione un immobile a uno straniero privo del permesso di soggiorno al momento della stipula o del rinnovo del contratto di affitto.
REATO DI CLANDESTINITÀ
Lo straniero illegalmente in Italia non rischia la reclusione ma un’ammenda da 5 mila a 10 mila euro e l’espulsione. I rilievi dell’Ue e il rischio di una nuova emergenza carceri hanno pesato nell’esclusione della detenzione dalle pene previste.
PIÙ DIFFICILI LE NOZZE CON GLI STRANIERI
Lo straniero che sposa un cittadino italiano può acquistare la cittadinanza italiana quando dopo il matrimonio risieda legalmente nel nostro paese da almeno due anni oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio, se residente all’estero. I tempi sono ridotti alla metà in presenza di figli anche adottati. Lo straniero in ogni caso può contrarre matrimonio con un italiano solo se presenta all’ufficiale dello strato civile, oltre al nulla osta del paese di provenienza, anche il permesso di soggiorno. Più facili invece i matrimoni con le musulmane che risiedono regolarmente in Italia: non sarà necessario che la sposa ottenga il nulla osta dal paese di provenienza, basterà un’autocertificazione alla quale sia allegato un documento dell’ambasciata italiana o del consolato nel paese di provenienza.
NORME ANTI-WRITERS
Carcere fino a tre mesi e multa da mille a tremila euro per chi danneggia cose di interesse storico o artistico. Se il fatto è commesso su beni immobili o mezzi di trasporto pubblici la pena è la reclusione fino a sei mesi o la multa fino a mille euro. Punito con la sanzione amministrativa di mille euro anche chi vende bombolette spray contenenti vernici non biodegradabili ai minori di diciotto anni.
VERIFICA DELLE CONDIZIONI IGIENICHE DELLA CASA
L’iscrizione e la richiesta di variazione anagrafica possono dar luogo alla verifica, da parte dei competenti uffici comunali, delle condizioni igienico-sanitarie dell’immobile in cui il richiedente intende alloggiare.
POSTINI-SPIA
Gli agenti che si occupano dei servizi di money transfer, possibili anche presso gli uffici postali, acquisiscono e conservano per dieci anni il permesso di soggiorno dell’extracomunitario che richiede il trasferimento di denaro. In caso di mancanza di tale documento gli agenti denunciano lo straniero nel giro di 12 ore pena la cancellazione dall’elenco degli agenti in attività finanziaria.
NO ALL’ANAGRAFE PER FIGLI IRREGOLARI
Cancellata la norma sui presidi e sui medici spia, resta nel testo l’obbligo di esibire agli uffici della pubblica amministrazione il permesso di soggiorno non solo ai fini del rilascio di licenze, autorizzazioni, iscrizioni ed altri provvedimenti di interesse ma anche per i provvedimenti inerenti agli atti di stato civile o all’accesso ai pubblici servizi. Con questa norma, accusa l’opposizione, sarà impossibile per i figli dei clandestini essere iscritti all’anagrafe.
DECORO DELLE STRADE
Sanzioni amministrative non inferiori a 500 euro anche per chi insozzi le pubbliche vie. Multe da 500 a mille euro anche per chi getta rifiuti dal finestrino di auto o moto in sosta o in movimento.
CONTRASTO ALL’ACCATTONAGGIO
Carcere fino a tre anni per chi si avvale per mendicare di un minore di quattordici anni.
ALBO DEI BUTTAFUORI
Il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento o di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi dovrà essere iscritto in «apposito elenco, tenuto dal Prefetto competente per territorio». A stabilire i requisiti necessari per ’entrarè nell’elenco della prefettura sarà il ministero dell’Interno che entro 60 giorni dalla data in vigore del ddl emanerà un decreto anche con le modalità di selezione e la formazione del personale, gli ambiti applicativi e il relativo impiego.
RONDE DI CITTADINI
I sindaci, previa intesa con il prefetto, possano avvalersi della collaborazione di associazioni tra cittadini non armati per segnalare alle forze di polizia o locali eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana o situazioni di disagio sociale. Tali associazioni sono iscritte «in un apposito elenco tenuto a cura del prefetto» che sente anche il parere del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Tra le associazioni di cittadini i sindaci si avvalgono «in via prioritaria» di quelle costituite da ex appartenenti alle Forze dell’ordine, alle Forze Armate e agli altri corpi dello Stato.
CLOCHARD SCHEDATI
Sarà istituito presso il Viminale il registro delle persone «che non hanno fissa dimora». I cosiddetti clochard, dovranno essere schedati in un apposito registro e la registrazione dovrà avvenire entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge. Un emendamento voluto dalla Lega come quello che prevede che «l’iscrizione e la richiesta di variazione anagrafica sono subordinate alla verifica da parte dei competenti uffici comunali delle condizioni igienico-sanitarie dell’immmobile».
INASPRIMENTO 41-BIS
Viene inasprito il carcere duro, l’articolo 41 Bis, che viene applicato soprattutto per i condannati di mafia e camorra. Detenzione più lunga di altri 4 anni. Si prevedono carceri «ad hoc» per i boss preferibilmente sulle isole. Più difficile per loro comunicare anche con l’esterno.
NORMA ANTI-RACKET
Sarà obbligatorio per gli imprenditori titolari di commesse pubbliche denunciare eventuali estorsioni.
REATO DI OLTRAGGIO
Viene reintrodotta la fattispecie di reato: si prevede fino a tre anni di carcere per chi offende l’onore e il prestigio di un agente o un pubblico ufficiale. Questo reato, che era stato abrogato nel 1999, prevede, dunque, fino a tre anni di reclusione per chi in un luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di più persone offende l’onore e il prestigio di un ufficiale o agente di pubblica sicurezza.
[...] In Evidenza Riforma del Processo Civile DDL Sicurezza 2009 [...]
[...] In Evidenza Riforma del Processo Civile DDL Sicurezza 2009 [...]
[...] del reato di immigrazione clandestina fatto rientrare nelle competenze del Giudice di Pace dal decreto sulla sicurezza approvato la scorsa settimana dal Senato. Sia per i Giudici di Pace di Roma sia per i [...]
[...] Senato ha definitivamente approvato il ddl sicurezza, da oggi legge dello Stato. Il D.D.L. n. 733/2009, Disposizioni in materia di sicurezza pubblica (testo approvato [...]