GIUDICI DI PACE: OFFENSIVA LA PROROGA DI 5 MESI, RESTA L’INCOSTITUZIONALE TAGLIO DELLE INDENNITA’.
CONFERMATO LO SCIOPERO DAL 23 AL 30 NOVEMBRE
L’unione Nazionale dei Giudici di Pace manifesta il proprio totale disappunto sull’operato
del Governo in sede emendativa al ddl stabilità.
La previsione di una proroga di appena 5 mesi dei giudici di pace in servizio, mentre è in
discussione al Senato un disegno di riforma che necessiterà di non meno di 2 anni per entrare a
regime, trattandosi di legge delega, è semplicemente offensiva della dignità della categoria.
Ed intanto sono stati bocciati dalla commissione bilancio, a seguito del parere contrario del
Governo, tutti gli emendamenti fatti presentare da tutti i senatori della commissione Giustizia, sia di
maggioranza che di opposizione, i quali prevedevano la cancellazione dell’incostituzionale taglio
alle indennità dei giudici di pace e degli altri magistrati onorari, già misere e mai rivalutate dal 2000
ad oggi. E’ l’ennesima riprova dell’arroganza di questo Esecutivo, che non ascolta neppure i sensati
suggerimenti di parlamentari appartenenti alle stesse forze politiche che sostengono il Governo.
Aggiungasi che l’emendamento sulla proroga è stato scritto in maniera a dir poco
approssimativa, in quanto si sono dimenticati di estendere la proroga ai giudici di pace più giovani
che scadranno dalle funzioni nei primi mesi del 2016, così venendo meno il Governo, per
l’ennesima volta, alle sue dichiarazioni opportunistiche di favore per il lavoro dei giovani, quando
nei fatti, si verrebbero a cacciare e mettere per strada proprio i magistrati più giovani, dopo che per
quasi 12 anni hanno prestato servizio nell’interesse del Paese senza nessuna tutela.
Dinanzi a tanta avversione, da parte del Governo, nei confronti della magistratura di pace ed
alla palese superficialità nella stesura di norme basilari, non possiamo che manifestare la nostra
totale insoddisfazione per l’operato di Renzi e del Ministro Orlando e confermare lo sciopero dal 23
al 30 novembre.
Roma 19 novembre 2015
Maria Flora Di Giovanni Alberto Rossi
(Presidente Nazionale) (Segretario Generale)